Lo strazio delle vittime inghiottite dal fango, unite alla disperazione per le città sommerse dall’alluvione, non ha fermato gli sciacalli.
Gli sciacalli all’azione tra le macerie dell’alluvione, tra Senigallia e le contrade vicine. I ladri non conoscono pietà. C’è chi ha rubato auto, moto, attrezzi agricoli, bici, coperte, elettrodomestici e anche una collezione di trenini di un appassionato di modellismo.
Mentre c’era chi stava davvero lavorando per aiutare i disastrati, munito di pale e mani nel fango per liberare le abitazioni dalla melma, c’è stato anche chi si è finto volontario, in alcuni casi anche della Caritas, o dipendente del Comune, portando via tutto ciò che poteva.
Il sindaco di Senigallia
Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, ha diffuso un alert tramite i social. “Si comunica di fare attenzione alle persone che chiedono di entrare in casa per verificare i danni. Comunicare alle forze dell’ordine qualsiasi richiesta in tal senso. Nessun ente ha dato incarico per svolgere questo tipo di sopralluoghi”, questo il testo sormontato da un segnale di pericolo.
Una delle vittime lancia un appello da Senigallia. “Riportatemi la mia collezione di trenini, l’ho realizzata in trent’anni di vita”, dice Luigi Montesi, 65 anni. Un ladro travestito da volontario è riuscito ad arrivare al suo garage e tra melma e acqua, vicino largo Boito, è fuggito via con un sacco nero pieno di 53 modellini che riproducono i vagoni delle Ferrovie realizzati da Roco, Lima e Rivarossi. Un piccolo tesoro che per gli esperti valutano a 10mila euro.
I militari del nucleo di Senigallia hanno già denunciato due uomini e una donna che su un furgone avevano caricato mobili, ferro e suppellettili.